NOVITA a PACCHI!!! – Venerdì 21 Marzo 2008 –

1.

E’ online la classifica dei vincitori del concorso del 12 Marzo in occasione del “Giorno Polare”

2.

Attività del “Giorno Polare”. Oltre al concorso, il 12 Marzo son successe altre cose belle. A Genova il Museo Nazionale dell’Antartide ha coinvolto delle classi di studenti nella piccola attività di laboratorio che suggerivamo di fare. Ecco il risultato. Su quella stessa pagina potete leggere il blog di Stefano Schiapparelli, un ricercatore italiano che in questi giorni si trova a bordo della rompighiaccio neozelandese “Tangaroa” per condurre delle ricerche nel Mare antartico. I suoi testi ci parlano di plancton, balene, pinguini e montagne sottomarine. Le foto incantevoli ci mostrano com’è laggiù il mare in questa stagione: colori mozzafiato. Non perdetevelo!

3.

Il giochino delle mongolfiere virtuali sembra che abbia funzionato a dovere. Ne son state lanciate una decina da parte di scuole-smilla. Pensate un pò che una delle responsabili dell’anno polare mi chiede via mail (riporto testualmente) :

‘ WOW,- so many balloons in Italy! Thankyou so much. Could you let me know what you did to encourage all these launches… ‘

E io che volete che je dica…. se non che il merito è tutto delle scuole iscritte.

Tra le mongolfiere targate “smilla” e che son spuntate sulla mappa, ve ne sono anche un paio un pò speciali. Son state lanciate da scuole che meritano di essere presentate. (vedi punto 4)

4.

Una delle insegnanti di progettosmilla.it più agguerrite (al secolo Carmen Guidetti di Rossano Calabro CS) se stà ad allargà, come direbbero a Roma. Ma in senso buono, ovviamente.
Carmen è originaria dell’Argentina e ha parlato di progettosmilla.it ad alcuni colleghi di quel paese. Il risultato è che ora l’Istituto Giovanni Pascoli (l’equivalente di un istituto comprensivo nostrano nato all’interno di una istituzione italiana, il “Club italiano di Jose c Paz”) e la Escuela Juan Manso (un ITIS) entrambe di Buenos Aires ci seguono dall’altra sponda dell’Atlantico. Si apre così un capitolo nuovo del progetto, Carmen infatti farà da ponte traducendo le pagine ed il materiale utile per seguire le attività.
Siamo davvero orgogliosi di averli a bordo e di iscriverli nell’elenco delle scuole partecipanti, che grazie a loro, ha raggiunto la cifra tonda di 40 scuole iscritte.

Inoltre, Carmen è in contatto da tempo, con l’unica scuola che si trova in Antartide (presso la base Esperanza) che è ovviamente argentina. Grazie a santo internet potete vedere il loro sito e farvi anche una idea di com’è grazie a un video-clip documentario.

5.


Si è appena concluso l’ennesimo tour di smilla presso le scuole più lontane. Questa volta siamo stati ad Ancona, Perugia, Siena e Grosseto e, come al solito, se ne son viste di tutti i colori.

Ad Offagna (AN) è saltato fuori una specie di modellino di trivella di perforazione ricavato da un paletto di una tenda e utilizzato in una simulazione di laboratorio; a Perugia alla fine dell’incontro gli studenti non volevano andar più via e ci siamo attirati le ire del collega dell’ora successiva con cui ci vogliamo scusare pubblicamente (ehmehmehm); a Murlo (SI) hanno lavorato di fantasia e hanno fatto due modellini di carota con materiale di ogni tipo: bottiglie di plastica, sassi, vinavil e anche il nesquik; a Poggibonsi (SI) uno studente fedelissimo di porgettosmilla (Riccardo) ha fatto una esposizione tecnica e splendida sui cambiamenti climatici; quello che è successo a Grosseto lo potete leggere qui sotto..

Lo ripeto per l’ennesima volta: come l’anno scorso, anche quest’anno verranno pubblicati TUTTI i lavori svolti dalle scuole iscritte al porgetto. Li troverete nelle singole pagine delle scuole all’interno dello spazio classi. Vi chiedo solo di pazientare qualche settimana e la fine delle trasferte previste dal calendario.

6.


Grosseto 17 Marzo 2001. incontro-mito


E’ successo tutto la Domenica pomeriggio immediatamente precedente: son bastate un paio di telefonate e il giorno successivo all’incontro presso la media “Pascoli” di Grosseto son venuti niente popodimenoche Pietro Di Felice e Giuseppe Soriani. Uno capo spedizione e l’altro medico della base che hanno da poco terminato una permanenza di 12 mesi presso la base Dome C Concordia in Antartide.

E’ stata una mattinata intensissima in cui Pietro e Beppe hanno spiegato (in maniera molto chiara e coinvolgente) cosa vuol dire vivere per 12 mesi in una base antartica, trascorrendoci anche l’inverno. Ripeto INVERNO in ANTARTIDE…avete presente???

Son saltati fuori racconti e ritratti umanissimi di persone, convivenze, difficoltà, vita quotidiana. Al momento di parlare della lezione che hanno avuto da una simile esperienza, i due (che non sono insegnanti) sono arrivati puntualmente a una di quelle conclusioni che gli insegnanti normalmente hanno sempre sulla punta della lingua: se non si fa gruppo è meglio stare tutti a casa.


Non vorrei poi che la presenza di Pietro e Giuseppe facesse passare inosservato l’impegno che i ragazzi della Media “Pascoli” insieme alla loro insegnante Daniela, hanno messo nel lavorare al progetto. Mentre la prima si è concentrata sullo studio degli animali, la terza ha lavorato sulla geografia e i cambiamenti climatici. E che lavoro!!

Hanno prodotto una quantità di cartelloni incredibile ed è giusto che sappiate che son stati fotografati uno per uno e verranno pubblicati nella pagina della scuola. C’è stato anche chi ha costruito un Antartide di pongo collocandovi le basi presenti. Pochi giorni prima le classi avevano visitato anche lo splendido Museo Nazionale dell’Antartide di Siena. Insomma “Grosseto c’è” con un grande impegno e interesse per un continente che, come dicono loro, è troppo sacrificato sui libri, gli atlanti e i mappamondi….

7.

Il giorno 30 Marzo alle ore 18 su Rai 2 ci sarà una edizione speciale di “Tg2 Dossier” dedicato alla ricerca italiana in Antartide. E’ una buona occasione per saperne di più anche sul destino della nostra ricerca sul continente.

8.

Chi usa le nuove tecnologie per insegnare lo sa già: gran parte delle migliori attività didattiche scientifiche che la rete offre son fatte dalla NASA. Sono degli autentici fuori classe nel coinvolgere insegnanti e studenti al massimo livello. Se non ci credete allora vi dò la possibilità per ricredervi.

LIMA è una sigla che sta per Landsat Image Mosaic of Antarctica (che sta per Mosaico di Immagini dell’Antartide del satellite Landsat). In occasione dell’Anno polare la NASA insieme ad altri enti ha infatti messo online la più grande raccolta di queste foto satellitari: oltre 1000 foto in alta risoluzione e a colori naturali sono infatti consultabili liberamente sul sito del progetto LIMA.

Il progetto didattico “LIMA Quest” vuole coinvolgere gli studenti all’uso, visione e studio di questo archivio incredibile. Verranno prodotti dei materiali didattici, di eccellente qualità, c’è da giurarci, con lo scopo di far ideare direttamente agli studenti delle nuove attività di ricerca da svolgere in Antartide. Troppo avanti ‘sti ammericani!

Ovviamente gran parte dell’attività verrà svolta nel corso del prossimo anno scolastico, per far questo l’insegnante interessato deve fare un’iscrizione a questa pagina. Ce ne sono già parecchie, chi fosse interessato è meglio che si affretti, Non se ne pentirà.