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Si parla di ANDRILL….

Eccovi due news due, dal mondo della comunicazione scientifica

1 ScienceWatch.com

ScienceWatch è un servizio realizzato da una delle age

nzia di stampa più prestigiose del mondo: la Thomson Reuters. E’ realizzato appositamente per il mondo della ricerca scientifica e consiste nel tener monitorato e controllare costantemente la produzione di articoli scientifici sulle riviste di settore. Stiamo parlando di riviste scientifiche moltomolto specializzate, roba per ricercatori, tecnici, niente che si possa comprare nell’ edicola sottocasa…

Questo flusso di pubblicazioni, è davvero enorme e viene studiato ed analizzato in vari modi e con vari strumenti da ScienceWatch.
Uno dei modi più semplici ed efficaci è (semplificando) quello di stimare il valore scientifico di un determinato articolo contando quante volte esso viene citato da tutte le pubblicazioni che vengono realizzate dopo la sua uscita.

Bene.

ScienceWatch pochi giorni fa ha comunicato che nell’ultimo biennio del 2009, uno degli articolo scientifici più citati è stato realizzato dalla ricerca ANDRILL e si intitola “Oscillazioni plioceniche della calotta glaciale dell’Antartide Occidentale”.

Olè!

2 C’è chi si laurea parlando di ANDRILL e delle sue scuole

Pochi giorni fa presso l’Università di Siena, il Dott Antonio Murano ha conseguito la laurea specialistica in Comunicazione Naturalistica ed Ambientale (Co.N.Am.). E indovinate un pò su che argomento ha discusso la propria tesi?

Sì, proprio su ANDRILL e sul suo programma di comunicazione!

In 130epassa pagine Antonio analizza passo dopo passo tutto quello fatto da andrill e da smilla in tre anni di lavoro, cercando di fare un confronto tra i risultati raggiunti con questo tipo di comunicazione e quelli che si raggiungono con una impostazione più tradizionale fatta, prevalentemente, attarverso i media tradizionali. Ne emerge un quadro molto positivo. E che, non ve lo nascondiamo, ci fa proprio felici….

Riprendere la linea…e prendersi il lusso!

Eccoci qui pronti a raccogliere l’invito di Paolo a prendere la linea dopo la cronaca dell’avventura antartica di Roberto al seguito della spedizione della ricerca LARISSA.

Roberto tra una perforazione e l’altra: alla caccia di vento con un aquilone.
Roberto tra una perforazione e l’altra: alla caccia di vento con un aquilone.

Ma prima vorrei prendermi una piccola libertà – anzi, un lusso vero e proprio: il lusso di dirvi come la penso a proposito di questa esperienza appena conclusa.

Innanzitutto penso che, per l’ennesima volta, l’Antartide ha dimostrato di riuscire far vivere alle persone  delle esperienze così intense e coinvolgenti (fisicamente e mentalmente) che, grazie ai loro racconti, riescono ad arrivare a noi attraverso la rete. E ci arrivano intatte: con tutto il loro carico di emozioni e sensazioni. Non importa se il messaggio viaggia tra continenti e per decine di migliaia di chilometri. Nel caso della spedizione LARISSA, infatti, le cronache dell’esperienza vissuta da Roberto (in Antartide) sono giunte a noi dopo esser passate da Paolo (negli USA) che le raccoglieva via telefono satellitare. Nonostante le distanze, i racconti delle vicende, degli imprevisti e le piccolezze della vita quotidiana ci hanno tenuto (letteralmente) incollati allo schermo in questi ultimi tre mesi. Se c’è ancora qualcuno che non ci crede, dovrebbe rileggersi la cronaca del carotiere perso oppure la descrizione delle ultime, infinite ore di Roberto al suo campo remoto. Splendide, imperdibili, semplicemente magiche.

Poi penso che questa esperienza abbia dimostrato un’altra cosa, ossia che c’è una ricetta che funziona. Ed è quella di mescolare insieme il fascino dell’Antartide, una ricerca scientifica in corso, le nuove tecnologie (il web) e di mettere il tutto nelle mani di persone come Paolo e Roberto. Persone appassionate del loro lavoro di ricercatore ma anche motivate e capaci di condividerlo con il mondo della scuola. Che sanno perfettamente che il proprio lavoro può aiutare (per davvero) il mondo della scuola ad essere migliore. Grazie Paolo e Roberto!

Atterraggio e decollo

Si è appena concluso il terzo anno del progetto. Nelle scuole i prof consegnano i registri in segreteria, mentre genitori con facce scure attendono sulle poltrone di parlare con il preside e i bidelli fanno le pulizie straordinarie delle aule con l’ammoniaca.

E’ stato il terzo anno del progetto e il primo condotto senza che in Antartide si svolgesse il carotaggio della ricerca ANDRILL. In entrambe le edizioni precedenti infatti seguivamo giorno per giorno le vicende della perforazione e della vita dei nostri ricercatori nella base antartica. Quest’inverno (estate in Antartide) abbiamo seguito invece le indagini sismiche fatte da New Harbour Project, il progetto che dovrebbe consegnare ad ANDRILL le informazioni utili per poter scegliere i siti delle prossime perforazioni.

Le attività fatte da progettosmilla son state parecchie:

  • videoconferenze tra ricercatori americani in Antartide e le scuole,
  • la mostra dedicata ai poli svoltasi Museo di Scienze di Trento,
  • il corso di aggiornamento per insegnanti fatto a Bolzano,
  • la pubblicazione del pacchetto del progetto Flexhibit
  • la nuova veste grafica di questo sito,
  • le conferenze e seminari fatti in Italia e all’estero e, soprattutto
  • una ventina di scuole coinvolte. Che, tra l’altro, son sempre la cosa piu bella del progetto….

Nonostante l’impegno e le tante attività abbiamo riscontrato forse un pò meno passione e coinvolgimento rispetto agli anni scorsi e pensiamo che abbia pesato parecchio il fatto che non ci fossero italiani in Antartide con cui collegarci e rimanere in contatto.

Lo stand di ANDRILL alla conferenza annuale della NSTA la Associazione Americana degli Insegnanti di Scienze (New Orleans Marzo 2009)
Lo stand di ANDRILL alla conferenza annuale della NSTA la Associazione Americana degli Insegnanti di Scienze (New Orleans Marzo 2009). Di schiena la Prof.ssa Betty Trummel, del team educational del progetto.

Ma poco male, abbiamo sempre parecchie cartucce da sparare per tenervi con il dito attaccato al mouse. Eccovene alcune pronte in canna per l’anno prossimo:

2 Settembre 2009. Siena. presso la sede del Museo Nazionalde dell’Antartide ci troveremo per presentare il kit didattico del progetto flexhibit. Il programma dell’incontro (ancora da definire nei dettagli) prevede che si svolgano delle presentazioni per fare il punto sulla ricerca e sulla didattica polare e di ANDRILL e che si svolgano alcuni degli esperimenti descritti nel libro del kit flexhibit. Ecco la locandina di presentazione.
Dall’iniziativa (gratuita e aperta a tutti) tornerete con sottomano il kit completo (libro, poster e cd)… Se vi interessa scrivete!

– progettosmilla.it e il Museo Nazionale dell’Antartide saranno presenti alla prossima edizione di BergamoScienza 2009 (3-18 Ottobre 2009) con due classi di studenti che allestiranno una mostra interattiva su Antartide e ANDRILL

– si fara sicuramente un altro ciclo di ANDRILL. Cosi almeno recitano le scritture… Ci sarà un altro biennio di perforazione, con inizio presumibile 2011, affiancato da un’attività educational del tutto simile alla precedente.

– nella nuova edizione di ANDRILL ci sarà anche una copsicua partecipazione europea riunita nel consorzio EUROANDRILL (vedi anche post precedente)

– l’anno prossimo son previste novita riguardo alle cartelle risorse per gli insegnanti. tutte belle..

Insomma, andate pure al mare tutti belli tranquilli e felici. A Settembre ci ritroverete qui, pronti a far decollare voi e i vostri studenti per un altro anno scolastico.

Basta la parola!!

Si avete letto bene: E  U R O A N D R I L L. Ed è esattamente quello che vi sembra: un progetto che riunisce le nazioni europee partecipanti ad ANDRILL.

Finora vi hanno aderito ricercatori di 10 nazioni (Italia, Spagna, Belgio, Germania, Svezia, Olanda, Gran Bretagna, Polonia, Francia, Finlandia) che si sono consorziati con lo scopo di sostenere la ricerca ANDRILL e rafforzare la presenza europea.

Come forse già sapete ci sono infatti in cantiere idee molto concrete di ripetere l’esperienza di ANDRILL con un altro biennio di perforazione del fondale marino dell’area del Mare di Ross (a partire dal 2011) con l’ obbiettivo di ottenere altre carote (e informazioni) altrettanto preziose e importanti quanto quelle della prima edizione della ricerca, svoltasi nel biennio 2006-2008 (vedi sezione risultati della ricerca).

I ricercatori di EuroANDRILL, anche quelli che non vi hanno già preso parte, sono consapevoli della grande qualità del lavoro svolto e vogliono fare il possibile per partecipare a un secondo ciclo di perforazioni e ricerche. Per questo si sono uniti: affinchè possa ripetersi la magia di un gruppo di ricercatori che studia la storia del clima del nostro pianeta nel luogo più remoto possibile: in Antartide. Non solo. Ma anche rimanendo in collegamento diretto con le scuole dei loro paesi. Roba da far girare la testa. Magia nella magia. Ma come abbiamo già visto può accadere per davvero !!

Nel futuro di ANDRILL (e di EuroANDRILL) ci sarà infatti uno spazio dedicato al mondo della scuola con proposte molto concrete ed efficaci. Con lo scopo di continuare a portare (anche di peso!) studenti e insegnanti al centro di una ricerca scientifica in Antartide.

E allora: “Lunga vita a ANDRILL ! (e EuroANDRILL)”

C’è fermento, c’è fermento…..

Due-tre news dal pianeta smilla:

1. continua il lavoro nelle scuole e con grande intensità!

Giungono notizie da ANCONA, con cui abbiamo fatto recentemente un paio di icontri in videoconferenza, da ROVERETO (TN) dove si è svolto la settimana scorsa la mostra conclusiva del progetto Flexhibit della Media Halbehrr (che soddisfazione!), da MEZZOLOMBARDO (TN) dove invece il percorso Flexhibit continua e gli studenti ne sanno talmente tanto che son diventati dei piccoli scienziati polari, da CORIGLIANO (Cosenza) dove gli studenti hanno provato a fare un esperimento di scioglimento di piattaforma e calotta glaciali e infine da MONZA dove stanno realizzando un piccolo video che illustra il lavoro svolto.

Insomma, come diceva l’aviatore del film Mediterrano: “C’è fermento, c’è fermento, c’è fermento…”

Studenti di Corigliano (Cosenza) scoprono cosa succede quando una calotta glaciale e una piattaforma di ghiaccio si sciolgono

Continua la lettura di C’è fermento, c’è fermento…..

Nuovi e vecchi strumenti di comunicazione – Martedì 18 Novembre 2008

NUOVI STRUMENTI

Quello che vedete qui è il viaggio virtuale verso l’Antartide che potete fare da oggi sui vostri computer usando Google Earth. Ne avevamo già parlato tempo fa ma stavolta è diverso.

Il merito è di questo ragazzo che vedete qui a fianco e che si chiama Ken Mankoff (ecco il suo blog) l’anno scorso è stato in Antartide con ANDRILL e ha pensato di mettere tutta (proprio TUTTATUTTA) la sua esperienza su Google Earth.

Ne è saltato fuori un lavoro enorme, che molte scuole in giro per il mondo stanno già usando per scoprire cose nuove e con grande godimento. Si potrà dire? MA Sì diciamolo: CONOSCERE con GODIMENTO.

Noi vi proporremo tutto il lavoro di Ken, a puntate perchè è veramente immenso. Quella di oggi è la Puntata numero 1 ed è dedicata al “Viaggio verso l’Antartide” e si
scarica qui.

Le puntate successive saranno dedicate al sito di perforazione, la ricerca, le spedizioni ecc ecc.

 

VECCHI STRUMENTI (ma nuovi)


Oggi c’è un’altra novità.

E’ uscito un nuovo libro dedicato all’Antartide, si chiama “Antarctica Climate Evolution ” della casa editrice Elsevier. E’ in inglese ma l’ha scritto un italiano: il Dott Fabio Florindo, capo scientifico di ANDRILL durante la scorsa campagna antartica.

In pratica ci trovi “lo stato dell’arte” delle ricerche paleoclimatiche in Antartide. Lì dentro c’è descritto tutto quello che si conosce attualmente sul ruolo climatico dell’Antartide. Interessanti anche le sezioni sulla storia dell’Anno Polare e sull’Oceano Meridionale.

Se la biblioteca della vostra scuola ti ha dato (per sbaglio!) due lire in più da spendere, varrebbe la pena fare il pensierino di aqcuistarlo. Anche online, se preferisci…

 

 

Cosa sta succedendo ad ANDRILL in Antartide – Martedi 28 Ottobre 2008

ECCOCI! La prima influenza di stagione ci ha impedito di aggiornare il sito. Scusateci.

Riprendiamo gli aggiornamenti facendo un pò il punto sullo stato dei lavori delle operazioni antartiche.

Come forse sapete già, per quest’anno e per il prossimi due, Andrill NON non svolgerà attività di perforazione in Antartide. E’ però previsto che ogni anno durante l’estate australe un piccolo gruppo di persone si rechi sul continente con due scopi principali:

1. individuare il sito migliore per le perforazioni future

2. fare delle modifiche al sistema di perforazione e testarle

Il gruppo ANDRILL che si trova in questo momento in Antartide, presso la base Mc Murdo, è impegnato soprattutto nel primo di questi due obiettivi: fare degli studi per capire qual’è il sito migliore per i prossimi carotaggi.

Il progetto è denominato Offshore New Harbour Project (ONH) il gruppo di lavoro è composto da circa 16 persone tra cui tecnici, ricercatori e un insegnante. Si trovano a Mc Murdo da circa due settimane e finora hanno svolto attività di preparazione alla spedizione vera e propria che è partita ufficialmente oggi.

A gruppi si stanno recando in un luogo che si trova a circa 80 km dalla base Mc Murdo in direzione Nord-Ovest e che è nell’area che pare sia la migliore in cui cercare il sito perfetto per il carotaggio.

Come potete vedere dalla carta, tutta l’area non è coperta dalla piattaforma di ghiaccio, quella spessa decine di metri e proveniente dall’interno del continente, ma da ghiaccio marino pluriennale. Prima di decidere di passarci sopra con i mezzi, è necessario controllare e verificare accuratamente lo spessore perchè può variare notevolmente di anno in anno.

Come potete leggere sui blog dei ricercatori, son stati fatti numerosi sopralluoghi in elicottero e motoslitta e pare che il ghiaccio abbia uno spessore di 1,5 m che è più che sufficiente per garantire la sicurezza al transito dei mezzi che sono carichi di tutta l’attrezzatura necessaria per allestire il campo remoto. I mezzi di trasporto adottati saranno comunque quelli più leggeri possibile e, soprattutto, in grado di distribuire meglio il peso. Quali ad esempio l’Hugglund, il Pisten Bully e il Tucker Snow Cat, che potete vedere nella galleria fotografica n6 “Veicoli per lo spostamento via terra”.

Una volta arrivati a destinazione allestiranno il cosiddetto campo remoto dove rimarranno per circa due settimane.

Riuscite a immaginare la situazione? Due bungalow, un paio di tende qualche motososlitta, un paio di taniche di benzina e tutto intorno il vuoto assoluto e sterminato dell’Antartide. Vento, luce, neve sollevata, silenzio…

Fermi tutti: arriva Flexhibit. DUE – Venerdì 3 Ottobre 2008

Mi sembra di capire dalle vostre mail che fate fatica ad immaginarvi quello che vuol fare Flexhibt e cioè una mostra organizzata dentro una scuola. E allora abbiamo pensato di metter online il filmato che abbiamo realizzato a Maggio in una classe di una scuola negli USA appena prima dell’arrivo dei visitatori alla mostra Flexhibit. Se guardate bene, potete vedere i vari “banchetti-isole” con gli studenti pronti a svolgere un esperimento e a spiegare.

Per la cronaca: la classe che vedete è di Betty Trummel, un’altra delle insegnanti che è stata in Antartide con la ricerca ANDRILL.

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Fermi tutti: arriva Flexhibit – Giovedì 2 Ottobre 2008

La home page di oggi è dedicata tutta a Flexhibit. Cari colleghi insegnanti, mettetevi comodi e leggete. Alla fine avrete per le mani del materiale didattico in italiano, splendido e pronto per i vostri studenti. Prontopronto.

La signora che vedete qui di fianco si chiama Luann Dahlman ed è una insegnante americana che è stata in Antartide al seguito di ANDRILL nel 2006. Lei ha ideato e realizzato tutto il progetto.

Chapeu!

E’ talmente valido che alcune smilla-scuole di quest’anno hanno deciso di seguirlo integralmente (vedi la Media Eccher di Mezzolombardo TN)

Cos’è Flexhibit ?

Le classi che vi partecipano hanno l’obiettivo di realizzare all’interno della propria scuola una mostra-esposizione sull’Antartide e ANDRILL. Aperta a tutti genitori, altri studenti, insegnanti ecc.

L’anno scorso tutto il progetto è stato collaudato da 15 scuole di 7 nazioni, tra cui l’ITI Buonarroti di Trento.

Quale materiale c’è e dove posso prenderlo ?

1. Il libro “Antarctica’s climate Secrets”

Lo trovi qui. E’ il cuore del progetto. Sono oltre 200 pagine suddivise in 5 unità didattiche. Ci trovate 15 esperienze di laboratorio inedite e di facilissima realizzazione. Ecco i titoli delle unità:

1 Antartide oggi

2 Il ghiaccio dell’Antartide in movimento

3 Decifrare le carote di roccia dell’Antartide

4 Minuscoli indizi ci parlano dell’Antartide in epoche remote

5 Decifrare la storia climatica dell’Antartide


Ogni unità contiene schede e intere sezioni da distribuire tali e quali ai vostri studenti. Il libro è talmente valido che Il Museo Nazionale dell’Antartide sta curando la traduzione italiana integrale. A lavoro finito le copie digitali si potranno scaricare gratuitamente. Copie cartacee verranno vendute o distribuite gratuitamente (per esempio a tutte le scuole-smilla). Presumibilmente all’inizio dell’anno prossimo.

Alle scuole che sceglieranno Flexhibit come oggetto dell’approfondimento di progettosmilla potrà essere anticipata la traduzione in italiano di parti del libro.

E’ possibile anche ordinare (da subito) la versione cartacea in inglese. Con 50 dollari (trasporto incluso) vi arriva nella vostra cassetta della posta. Se vi interessa scriveteci e ci penseremo noi.

Se invece siete dei precisini e vi interessa avere tutto il materiale necessario per svolgere le 15 esperienze (che si trova comunque nei negozi italiani quali tipo tabaccherie, sarti, cartolerie ecc) lo potete anche ordinare. Con 400 dollari vi arriva uno scatolone di 20 Kg (vedi foto) con ogni singolo spillo necessario per realizzare le esperienze. Anche qui dovete fare una sola cosa: scriverci!

2. I banner

Sono 5 poster a colori molto curati sia come grafica che contenuti. Li potete vedere e scaricare qui anche in italiano.

3. I video

Ci sono online 15 video-documentari disponibili in vari formati. Son collegati alle unità del libro e son stati realizzati appositamente per il progetto Flexhibit. Sono in inglese ma contiamo di tradurre anche questi.

Peggio di Harry Potter (o quasi) – 11 Settembre 2008

Ladies and gentlemans, ecco a voi la terza edizione di progettosmilla.it! No dico, la terza edizione..chi l’avrebbe mai detto. TRE EDIZIONI… come Rocky, Harry Potter o James Bond…

Subito tutti a bordo. Ci sono tantissime novità e idee.

Quest’anno progettosmilla.it è reso possibile, soprattutto, grazie a due Musei che hanno deciso di sostenerlo e di arricchirlo (come vedrete) con contenuti e attività di grandissimo valore: il Museo Nazionale dell’Antartide e il Museo Tridentino di Scienze Naturali. E allora: GRAZIE! Continua la lettura di Peggio di Harry Potter (o quasi) – 11 Settembre 2008