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Fermi tutti: arriva Flexhibit. DUE – Venerdì 3 Ottobre 2008

Mi sembra di capire dalle vostre mail che fate fatica ad immaginarvi quello che vuol fare Flexhibt e cioè una mostra organizzata dentro una scuola. E allora abbiamo pensato di metter online il filmato che abbiamo realizzato a Maggio in una classe di una scuola negli USA appena prima dell’arrivo dei visitatori alla mostra Flexhibit. Se guardate bene, potete vedere i vari “banchetti-isole” con gli studenti pronti a svolgere un esperimento e a spiegare.

Per la cronaca: la classe che vedete è di Betty Trummel, un’altra delle insegnanti che è stata in Antartide con la ricerca ANDRILL.

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Più delle ciliegie – Mercoledì 14 Maggio 2008

Son tornato da pochi giorni dalla trasferta negli USA e mi trovo nel pieno di una settimana di ferie fissata da tempo con lo scopo di fare un trasloco di casa. Nonostante il gran burdèl, come dicono a Bologna, volevo tenervi aggiornati sugli sviluppi più recenti del progetto. Eccovi un piccolo rissunto.

Al punto 1. trovate un piccolo bilancio della spedizione negli Stati Uniti. Il punto 2. è dedicato ad alcuni interessanti prodotti di fine anno realizzati da smilla-scuole e che si svolgeranno nei prossimi giorni mentre al punto 3. trovate una piccola collezione di iniziative in cantiere. Son un pò più di semplici idee, son progetti quasi fatti, completi, maturi, molto di più delle ciliegie che vedete sugli alberi in questi giorni…

Negli Stati Uniti son andato a fare due cose. La prima è partecipare al workshop di ANDRILL. La seconda è stata aiutare ed assistere alla preparazione di una mostra Flexhibit.

Il workshop ANDRILL si è svolto alla Florida State University e proprio come l’anno scorso vi si son ritrovati tutti, ma proprio tutti quelli che partecipano al progetto. Lo scopo è comune e duplice: spiegare a tutta la comunità di ANDRILL quello che finora ognuno ha fatto e parlare e condividere progetti futuri. Ognno si spiega a tutti gli altri. Nel miglior ‘stile Mc Murdo’ (se non sai cos’è, fatti un ripassino veloce sul blog …). Questo è quello che è accaduto nei 5 giorni intensi di lavoro.

In estrema sintesi sul fronte ricerca stanno emergendo nuovi dati che confermano alcune ipotesi che erano già state formulate nel corso del primo progetto ANDRILL sulla base di alcuni dati emersi. Alcuni di questi sono oggetto di un altro articolo che ora è in corso di sottomissione presso la rivista Nature e di cui vi terremo aggiornati.

Sul fronte educational, ho avuto la possibilità di conoscere i dettagli del lavoro degli insegnanti che hanno lavorato quest’anno a Mc Murdo. Per ora posso solo dirvi che “c’è trippa per gatti”, nel senso che alcuni di questi lavori sono estremamente interessanti e utili per future attività online da svolgere con le classi. Li troverete presto accessibili sulle pagine di questo sito. E dove sennò?


La mostra Flexhibit non è altro che una piccola mostra/esposizione realizzata da una delle scuole che partecipano al progetto ominimo e di cui vi ho già parlato in precedenti occasioni .

Detto in soldoni, ecco che cosa succede: una scuola si iscrive, usa il materiale online (bellissimo, ampio e in un futuro molto prossimo anche in italiano) e gli studenti preparano, nella propria scuola, un piccolo evento per la comunità locale (insegnanti, genitori, altri alunni ecc.) composto da piccoli esperimenti di laboratorio e dimostrazioncine per spiegare alcune cose fondamentali su ANDRILL e l’Antartide.

Io son andato a vedere la fase di preparazione e la mostra Flexhibit di Betty Trummel, (che faceva parte del team di insegnanti di ANDRILL che è stato in Antartide nel 2006) presso la sua scuola, la Husmann Elementary in Crystal Lake, Illinois. Lì ho messo il naso in tante cose e, come spesso capita, è stato assolutamente utile. Vedere come lavora, conoscere i suoi studenti, i colleghi, la sua scuola e tutta la comunità che gli gira intorno. Serve tantissimo, anche se non ne sai niente di ANDRILL e diatomee ma hai appenaappena la voglia di far bene il tuo mestiere. Insieme a Betty stiamo facendo un pensierino sulla possibilità di farci su un progetto apposta.

Per quanto riguarda Flexhibit ho avuto la conferma che la formula funziona. E’ probabile che l’anno prossimo venga proposto in forma adattata a tutte le smilla-scuole. Nel frattempo avremo modo di vedere una anteprima a Trento presso l’ITI Buonarroti, unica scuola italiana-pilota che quest’anno ha partecipato a Flexhibit. Per saperne di più vedi il punto DUE!



L’ultima settimana di Maggio la classe 2°B organizza presso la sua sede di Trento in via Brigata Acqui la prima Mostra Flexhibit. Frutto di un anno di lavoro al progetto internazionale e che ha coinvolto circa 20 scuole di 8 diverse nazioni in giro per il mondo. Gli studenti con l’aiuto di esperimenti e cartelloni (splendidi) messi a disposizione dalla organizzazione di Flexhibit, illustreranno il loro lavoro sul tema “Carote di roccia-carote di ghiaccio”. Tutti gli interessati (classi, famiglie, genitori o altro) potranno visitarla in orario scolastico, è preferibile prenotare la visita a info@progettosmilla.it.

In questi giorni c’è in ballo un’altra iniziativa. Si chiama “Albedo Project” ed è uno di quei progetti da far girare la testa. In 30 diverse località in giro per il mondo, il 23 Aprile, in un luogo e ora ben precisa degli studenti di scuole locali fomeranno un quadrato bianco utilizzando teli, maglie o altro. Esattamente in quel momento un satellite farà una foto della zona e alcune misurazioni di albedo (un parametro che misura la radiazione solare che viene riflessa dalla superficie). No, dico, un satellite che fa na foto a degli studenti….te lo immagini?

Nei giorni precedenti e successivi, gli studenti elaboreranno dati, informazioni e foto secondo precise indicazioni fornite dagli organizzatori per capire meglio l’importanza di questo fenomeno nell’ambito del bilancio della radiazione solare in ingresso nel nostro pianeta.

L’unico centro italiano che partecipa al progetto è il Museo Tridentino di Scienze Naturali che per l’occasione, sta organizzando una intera mattina di eventi divulgativi appositamente per le scuole partecipanti (alcune son anche scuole di progettosmilla).

Anche su questo evento vi stresserò in futuro perchè merita di fermarcisi su un pò a pensare.

‘Workshop estivo degli insegnanti di progettosmilla, oppure ‘Smilla Summer Workshop, oppure ‘Smilla teachers summer workshop’…

Insomma, comunque si chiamerà, una cosa è certa: LO FAREMO!

Il luogo sarà Parma, presso il dipartimento di Scienze della Terra, il giorno sarà Lunedì 21 Luglio 2008 i relatori saranno: Betty Trummel, insegnante ANDRILL-ARISE, Tamsin Falconer, nezolelandese e Vice capo trivellazione di ANDRILL in entrambe le edizioni del progetto e uno o due ricercatori italiani di ANDRILL.

Al mattino si parla, al pomeriggio si lavora. Ad esperimenti di laboratorio da fare in classe (anche di Flexhibit) e ai nuovi progetti che bollono in pentola. Tanti, belli, divertenti e, ma guarda un pò, anche redditizi (ops!).

L’evento è aperto a tutti (insegnanti e non, smilla o meno) ma soprattutto per gli smilla-insegnanti a cui verrà corrisposto (di sicuro) un gettone a titolo di spese di viaggio e in misura della distanza da casa. Inutile dire che saremo felici di avervi tanti e numerosi.

Con chi resta, alla sera, faremo quella che i locali (i parmigiani) chiamano, ‘la beccatina”…ci siamo capiti neh?

DA ZELO ALLA FLORIDA – Lunedì 28 Aprile 2008

La Scuola Media “Cattaneo” di Zelo Buon Perisco (Lodi) è stata l’ultima delle scuole fuori provincia di Trento ad esser stata visitata in questa edizione 2008 del progetto. Devo ammettere che abbiamo chiuso proprio in bellezza, pioggia monsonica a parte…

La collega Giovanna insieme alle sue classi e colleghe ha fatto un lavoro egregio. Come lavoro finale hanno realizzato un vero e proprio giornalino antartico, nell’ambito del progetto “Un quotidiano in classe”. Oltre ad essere una buona idea, permette anche di concentrare le energie e raggruppare la partecipazione a più progetti in un unico contesto. Bravo Zelo.

Ma dove vanno a finire tutte queste idee? Tutti questi progetti, sforzi e ore di lavoro? Beh, l’ho già detto e lo ripeto: innanzitutto finiscono sulla pagina dedicata a ogni scuola e poi, soprattutto, tutti i lavori delle scuole (ma proprio tuttituttitutti) finiscono sotto gli occhi delle persone (ricercatori, dotorandi, divulgatori) che incontro e conosco in occasione degli incontri ufficiali di presentazione del progetto.

Come a Vienna ad esempio, all’ultima assemblea europea di geoscienze. Un megaritrovogalattico di ricercatori provenienti da mezzomondo. Pensate che è durato

5 giorni e ogni giorno venivano esposti circa 600 poster diversi e si svolgevano circa 60 sessioni di conferenze in simultanea. In uno di quei giorni si è svolta una intera sessione dedicata ad ANDRILL, alla ricerca vera e propria e i risultati presentati son stati già ripresi e pubblicati da poco sul sito di Nature, la rivista scientifica più autorevole al mondo. Su cui si parlerà di ANDRILL anche sul prossimo numero in uscita.

C’era anche una sessione educational e qui il poster di presentazione di due anni di lavoro di progettosmilla (disponibile anche in versione-articolo) è stato esposto e spiegato, insieme ad altri 12 progetti didattici. E’ stata una eccellente occasione per far conoscere la qualità del lavoro svolto dalle scuole iscritte.

La cosa si è svolta così: c’erano dei locali enormi con dei pannelli di sostegno, delle specie di tabelloni, tu dovevi appendere il tuo poster e poi restare li davanti ad aspettare che qualche visitatore si fermasse e ti chiedesse maggiori informazioni. Se ne son fermati una quindicina e a tutti, uno per uno, ho spiegato il lavoro. Ogni volta, giunto al momento di spiegare alcuni esempi di prodotti finali realizzati dalle scuole, l’ascoltatore strabuzza gli occhi e rimane, immancabilmente, stupito. Svedese, francese, svizzero o statunitense che sia, la scena è sempre quella: occhi fuori dalle orbite e mascella un pò a penzoloni. E’ quindi giusto che tutte le scuole iscritte lo sappiano: ” I vostri lavori finali fanno quell’effetto lì! “.

La prossima occasione che si presenterà sarà il Workshop di ANDRILL che si svolgerà dal 29 Aprile al 4 Maggio presso la Flordia State University a Tallahassee, in Florida appunto. Ci saranno quasi tutti i ricercatori ed insegnanti di ANDRILL2008. C’eravamo stati anche l’anno scorso ed è una occasione incredibilmente importante sia per conoscere lo stato della ricerca ANDRILL, ma anche e soprattutto, per parlare del lavoro didattico fatto da tutti gli insegnanti coinvolti, confrontarsi, conoscersi e fare progetti per il futuro. Lì faremo una presentazione vera e propria, raccoglieremo elementi per il prossimo aggiornamento del sito di progetto e per nuove collaborazioni tra scuole.

Dal 4 al 7 saremo andremo anche da Betty Trummell un’altra insegnante di ANDRILL2007 che verrà a sua volta in Italia in Luglio e con cui ci son alcune idee per il futuro del progetto (il primo meeting nazionale di smilla-insegnanti, progetti-scambio tra scuole USA-Italia e molto altro). Insomma, vi ho convinti a seguirci con attenzione?