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Carote di ghiaccio… cosa?

I nostri sono arrivati nella base inglese di Rothera nella Penisola Antartica, di cui potete vedere una panoramica in diretta da questa webcam . Da quello che ci fa sapere Roberto sembra che, per ora, non se la passino troppo male…..

La base inglese di Rothera nella Penisola Antartica
La base inglese di Rothera nella Penisola Antartica

“Rothera è un’isola situata in un posto bellissimo. Ci sono pinguini, foche e perfino balene che passano ogni tanto! L’ospitalità inglese è sorprendente. Siamo in attesa di un momento di bel tempo per trasportare con un Twin Otter il nostro materiale fino a dove installeremo il nostro campo. Le condizioni meteo sono veramente un problema, in quanto in continua evoluzione. Ieri i piloti hanno fatto un volo di ricognizione, ma oltre ad esserci poca visibilità sono atterrati a 12 km (dico dodici!) di distanza dal nostro campo; qui si è perfino rotto uno degli sci dell’aereo. Hanno impiegato ore per ripararlo, in mezzo ad una tempesta. Ora scappo a preparare i contenitori per le carote di ghiaccio!”

Carote di ghiaccio??? e poi perché tanta fretta???  Sembra che i preparativi stiano fervendo…. calma, ricapitoliamo: i nostri stanno per partire da Rothera per installare un campo remoto su un ghiacciaio, posto una decina di chilometri a monte di dove stava la piattaforma Larsen B , prima di frantumarsi nel 2002 (vedete post precedente). Qui sperano di compiere una perforazione di 400 m nel ghiaccio per estrarre una carota di ghiaccio che sveli come il clima del passato ha influenzato la Larsen B.

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Partiti!

Roberto ed Ellen sono partiti per l’Antartide! Appena prima della partenza Roberto ha risposto ad alcune domande.

Roberto come si svolgerà il tuo viaggio per andare in Antartide?

Partiremo da Columbus Ohio (speriamo di non trovare una delle tempeste di neve del Midwest USA, tipiche di questa stagione!) alla volta di Santiago del Cile, da dove, con un altro volo, arriveremo a Punta Arenas, la città “porta” della Patagonia cilena. Una volta a Punta Arenas, ci muoveremo verso la base inglese di Rothera, nella Penisola Antartica, dove saremo ospitati per qualche giorno in attesa di muovere finalmente verso il luogo dove lavoreremo nei prossimi mesi.

Ci descrivi i tuoi compagni di avventura?

Il gruppo con cui lavorerò è veramente eterogeneo e internazionale: due russi Victor e Vladimir (sono due ricercatori estremamente esperti di carotaggio nel ghiaccio in luoghi estremi), un peruviano Felix (guida alpina), due americani Ellen, (professoressa di climatologia) e Thai direttamente dall’Alaska (il nostro camp manager). Infine ci sono io, italiano.

I nostri in partenza dal Byrd Polar Research Center: da destra Roberto, Ellen, Vladimir e Victor. Incontreranno gli altri due compagni di viaggio Felix e Thao in Cile.
I nostri in partenza dal Byrd Polar Research Center: da destra Roberto, Ellen, Vladimir e Victor. Incontreranno gli altri due compagni di viaggio Felix e Thai in Cile.

Cosa andrete a fare esattamente in Antartide?

Il nostro lavoro consisterà nell’estrarre una carota di ghiaccio di almeno 400 m, sperando di raggiungere il cosiddetto bedrock, ovvero il substrato roccioso (l’Antartide, al di sotto del ghiaccio, nasconde un’immensa varietà di rocce). Le successive analisi chimiche del ghiaccio che faremo nei laboratori dell’Università, serviranno per ricostruire l’evoluzione climatica della Penisola Antartica nei secoli e nei millenni, e per capire le relazioni che intercorrono tra i cambiamenti di temperatura ed il “collasso” della piattaforma di ghiaccio Larsen B avvenuto nel 2002.

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Alla scoperta di Larissa!

Pronti per partire per un lungo viaggio tra scienza e avventura? Se volete andremo dunque insieme alla scoperta di uno dei luoghi più isolati ma più importanti del pianeta, il settimo continente, l’ultimo scoperto, un continente fatto quasi interamente di ghiaccio: l’Antartide.

Perché andare in un posto del genere? Perché l’Antartide é uno dei due poli freddi del nostro pianeta, dove va a finire il calore che la terra accumula all’equatore ed ai tropici grazie al sole. Siccome il calore si muove spontaneamente sempre dai posti più caldi verso quelli più freddi, ebbene l’Antartide é proprio il posto giusto per andare a vedere come é variata la temperatura del nostro pianeta, ovvero come é cambiato e come sta cambiando il clima.

La piattaforma Larsen B vista da satellite prima......
La piattaforma Larsen B vista da satellite prima......
.... e dopo la frantumazione nel 2002
.... e dopo la frantumazione nel 2002

Avrete sicuramente sentito che il nostro pianeta é entrato in una fase di riscaldamento globale, dovuto all’aumento del cosiddetto effetto serra, causato dalle emissioni dei nostri gas industriali e domestici. Il nostro pianeta non si é riscaldato moltissimo (solo 0.7 °C nell’ultimo secolo) ma in maniera già sufficiente a modificare parecchio il nostro pianeta. E sembra che siamo solo all’inizio….. secondo le previsioni la temperatura potrebbe aumentare di molto (2.5 – 6 °C) durante questo secolo.

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Benvenuti!

Ebbene si, benvenuti in questa nuova parte del “Progetto Smilla” intitolata  LARISSA! Grazie 1000 Matteo per l’ospitalità! Mi chiamo Paolo e sono un ricercatore trentino che lavora presso il Byrd Polar Research Center dell’Ohio State University a Columbus in Ohio (USA). Il mio gruppo studia il clima del passato con il ghiaccio delle zone polari e temperate di tutto il mondo. Parte del nostro gruppo sta per partire per un luogo che conoscete bene, la Penisola Antartica dove, dal 14 Dicembre 2009 fino al 24 Febbraio 2010, cercherà di prelevere del ghiaccio super interessante.

Il bordo della piattaforma di ghiaccio Larsen B, nella Penisola Antartica

Di questa spedizione faranno parte Roberto, studente trentino del Museo Tridentino di Scienze Naturali che lavora qui con noi a Columbus da Aprile, e Ellen del Byrd Polar Research Center, prof in climatologia. Ellen è il capo di questa spedizione ed insieme al marito Lonnie guida tutto questo progetto. Ma quella del ghiaccio  é solo una piccola parte di un super progetto che, oltre al ghiaccio studierà, grazie a tanti altri ricercatori, anche la vita e la geologia nella Penisola Antartica.

Il mio compito qui dal Byrd Polar Research Center sarà quello di tenervi in contatto con i nostri in Antartide. Ogni tanto riceverò infatti da Roberto e Ellen delle info direttamente dall’Antartide che metterò insieme per  farvi seguire da vicino tutto quello che capita durante la spedizione. E voi?  Voi potrete dire la vostra e fare domande su tutto quello che volete, a me ma soprattutto a Roberto e Ellen che risponderanno dall’Antartide.

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