I nostri sono arrivati nella base inglese di Rothera nella Penisola Antartica, di cui potete vedere una panoramica in diretta da questa webcam . Da quello che ci fa sapere Roberto sembra che, per ora, non se la passino troppo male…..
“Rothera è un’isola situata in un posto bellissimo. Ci sono pinguini, foche e perfino balene che passano ogni tanto! L’ospitalità inglese è sorprendente. Siamo in attesa di un momento di bel tempo per trasportare con un Twin Otter il nostro materiale fino a dove installeremo il nostro campo. Le condizioni meteo sono veramente un problema, in quanto in continua evoluzione. Ieri i piloti hanno fatto un volo di ricognizione, ma oltre ad esserci poca visibilità sono atterrati a 12 km (dico dodici!) di distanza dal nostro campo; qui si è perfino rotto uno degli sci dell’aereo. Hanno impiegato ore per ripararlo, in mezzo ad una tempesta. Ora scappo a preparare i contenitori per le carote di ghiaccio!”
Carote di ghiaccio??? e poi perché tanta fretta??? Sembra che i preparativi stiano fervendo…. calma, ricapitoliamo: i nostri stanno per partire da Rothera per installare un campo remoto su un ghiacciaio, posto una decina di chilometri a monte di dove stava la piattaforma Larsen B , prima di frantumarsi nel 2002 (vedete post precedente). Qui sperano di compiere una perforazione di 400 m nel ghiaccio per estrarre una carota di ghiaccio che sveli come il clima del passato ha influenzato la Larsen B.