Contro il buon senso

Negli ultimi due anni della mia vita, Febbraio ha significato una cosa sola:

girare mezza Italia per incontrare tutte le scuole di progettosmilla.

Son bastati due soli anni di tempo per associare, nella mia mente e in maniera molto forte, questo mese dell’anno ai viaggi nelle scuole. Come tutte quelle associazioni che vi si creano nella testa con i vari mesi dell’anno. Ecco alcune delle mie: Ottobre e le castagne, Maggio e il taglio del fieno, Settembre e i registri del professore con la copertina blu e che sanno di colla…

Girare il mio paese e conoscerlo da dietro la cattedra è una esperienza straordinaria. Faticosa certo, ma che ripaga completamente e in abbondanza. E’ una esperienza che ti rigenera e da cui senti di uscirne con nuove energie e motivazioni.

E’ una cosa simile a quello che vi succede in certe domeniche con il meteo pessimo. Dopo una giornata intera in casa, arrivate alla sera apatici e col mal di testa. Improvvisamente e contro il buonsenso decidete di fare ugualmente una passeggiata (o corsetta) serale sotto la pioggia battente, col buio e il freddo pungente.  Rientrate in casa e vi sentite rinati, senza malesseri, con tante energie.
State talmente bene che vi viene un dubbio “non è che magari anche il buon senso può diventare un ostacolo alla felicità….?”

Ecco andare in giro per l’Italia a incontrare scuole ha un effetto molto molto simile.

Oggi invece, nonostante la mia testa continui a ripetere che devo partire, mi tocca rassegnarmi a stare a casa. Quest’anno infatti, come già anticipato a Settembre, abbiamo scelto (o quasi) di non andare nelle smilla-scuole per ‘sopraggiunte gravi ristrettezze economiche’.

E’ un vero peccato, ma c’est la vie! Ci dobbiamo limitare a incontrare solo alcune delle smilla-scuole della zona. Lo stiamo facendo proprio in questi giorni. Ed è davvero bello andare contro il buon senso. Volevamo dirvelo