Torna a progettosmillaGalleria 14 - Team ANDRILL n°3 - Micropaleontologia indexGenerated by Galerie Sabato, 18 novembre 2006
Il campione come giunge al laboratorio: pochi ml di sedimento, tal quale dentro a una provettina
Se ne preleva pochissimo (la punta di uno stuzzicadenti)
Si mette in un'altra provetta, di vetro e con tappo a vite
Campione di sedimento dentro alla provetta
Si aggiunge un pò di acqua e vi si stempera il campione, in modo da formare una sospensione
Nel frattempo si prepara il vetrino con tutti i dati del campione (data, profondità, carota, ecc)
Con una normale pipetta si risospende il campione di sedimento nell'acqua
Se ne preleva un pò..
Lo si mette su un vetrino (il coprioggetto) prestando attenzione a non farlo trabordare
Il vetrino rimane su una piastra riscaldante fino a quando tutta l'acqua non è evaporata
Intanto si mettono alcune gocce di resina (NORLAN) sul vetrino portaoggetti
Vetrino con resina e campione
Una volta evaporata tutta l'acqua, vi si appoggia sopra direttamente il vetrino con la resina
Si fa una leggera pressione in modo che esca l'aria e i due vetrini aderiscano
Ecco il risultato: due vetrini incollati con intrappolato il nostro campione
Lo si mette sotto ad una lampada ai raggi UV per circa 15 minuti
La resina in questo modo si rapprende e indurisce
Il vetrino è pronto per l'osservazione (e si conserva perfettamente anche per molto tempo)
Asteromphalus parvulus
Eucampia antarctica
Thalasisosira lentiginosa
Questa è osservata direttamente in una goccia d'acqua semplicemente appoggiata al vetrino (senza resina, coprioggetto e altro...). Più facile di cosi'....
Questo invece non è una diatomea. E' un foraminifero (osservato allo stereomicroscopio). Non è necessario ll metodo precedente, si osserva direttamente...