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Punti di aprile

E’ una primavera movimentata quella che stiamo vivendo noi di progettosmilla.it; infatti stanno succedendo un sacco di cose di cui vi vogliamo parlare..

Eccovi il menu degli argomenti: la pubblicazione di un paio di articoli della ricerca ANDRILL su NATURE, la rivista scientifica più prestigiosa al mondo; diverse smilla-scuole hanno concluso il proprio percorso didattico; siamo appena tornati da un convegno di insegnanti di Scienze negli USA; si è svolta da poco la giornata polare dedicata agli oecani polari.

Ma andiamo con ordine

NATURE

NATURE è il nome delle rivista scientifica più prestigiosa al mondo. Pubblicare un proprio articolo su questo giornale è un pò come scalare un ottomila per una alpinista: molto faticoso, estenuante, al limite del possibile, ma estremamente appagante. Pensate che il valore scientifico di un articolo (misurato da appositi parametri) di Nature è circa il triplo di altre riviste scientifiche di valore. Per questa ragione quando un ricercatore riesce a pubblicare un proprio articolo su NATURE è solito festeggiare. Parecchio. Ed è esattamente quello che hanno fatto recentemente tutti i ricercatori di ANDRILL quando si son visti pubblicare ben due articoli sul numero uscito il 18 Marzo 2009 (vedi immagine della home page del sito).

La home page del sito della rivista scientifica "Nature" con gli articoli sulla ricerca ANDRILL

E’ davvero un gran bel traguardo. Di soddisfazione. Non solo per i ricercatori ma anche per chi lavora ai (tantissimi) progetti educational in giro per il mondo, Ma anche per tutte le scuole e gli insegnanti che in questi anni hanno dedicato energie e risorse per far lavorare gli studenti sui temi di ANDRILL e dell’Antartide…

Perdonateci ma a noi sorge una curiosità un pò polemica. Quanti articoli avranno mai pubblicato su Nature quei parlamentari che proprio oggi con una mozione (sì una mozione parlamentare..) dichiarano che i cambiamenti climatici sono modesti? (vedi articolo su REPUBBLICA)

smilla-scuole

Il cartellone di benvenuto alla mostra della Media Halbherr (Rovereto, TN)
Il cartellone di benvenuto alla mostra della Media Halbherr (Rovereto, TN)

Ci giungono diversi segnali dalle smilla-scuole che i loro progetti didattici stanno procedendo di gran lena verso la conclusione con la realizzazione del prodotto finale.

Per dirla proprio tutta, abbiamo anche già visitato alcune delle scuole locali in occasione della giornata conclusiva di presentazione. Siamo stati alla Media Halbherr di Rovereto il giorno in cui i ragazzi della 3C hanno realizzato la mostra di esposizione degli esperimenti e materiali preparati grazie al lavoro (enorme) della Profssa Franchi. C’erano proprio tutti: gli studenti della scuola, gli insegnanti, la preside e i genitori. E’ stata una piccola festa per tutti…..bravissimi!

E’ stata anche l’ennesima occasione per avere la conferma che il materiale del progetto Flexhibit, funziona. Eccome.

A proposito: è iniziato il conto alla rovescia per la consegna alle scuole partecipanti di tutto il materiale, in italiano, del progetto. Libro incluso.

Convegno insegnanti di Scienze

L'ingresso della Fiera-Convegno di New Orleans
L'ingresso della fiera-convegno di New Orleans

Pochi giorni fa siamo tornati da un viaggio negli USA. Lì (a New Orleans) abbiamo partecipato a uno dei convegni più grandi del mondo riservati agli insegnanti di Scienze: il meeting della NSTA (l’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze). Abbiamo collaborato, con gli altri insegnanti di ANDRILL (americani e non), a realizzare un piccolo stand in cui si presentavano, agli altri insegnanti in visita, la ricerca ANDRILL e tutte le attività didattiche collegate.

Abbiamo anche presentato, insieme a Betty Trummel, (l’insegnante americana con cui siamo stati in Antartide nel 2006) i risultati del lavoro di collaborazione degli ultimi due anni.

E’ stato un viaggio un pò movimentato e son successi perecchi imprevisti. Maldischienavirusfaringitevaligeperse tutto in una volta sola. Ma è servito parecchio.

Ho visto, ascoltato e seguito diversi interventi e ho avuto conferma di alcune idee che mi ronzano in testa da un pò di tempo. Prima fra tutte che c’e veramente tanto da imparare dall’incontro con altri insegnanti, scuole e culture.

Ma TANTO e SEMPRE. E non ce se ne rende nemmeno conto fino a quando non ci si confronta.

Poi ho avuto la conferma (l’ennesima) della qualità dei lavori svolti dalle smilla-scuole. Confrontandoli con quelli svolti dalle altre scuole che hanno lavorato su ANDRILL in giro per il mondo si ha la netta impressione che la qualità sia eccellente. Il merito è tutto vostro. Di insegnanti studenti e anche presidi. Non mi stanchero mai di ripeterlo…bravi!

Giornata Polare – IPY –

Il 27 Marzo si è svolta la Giornata Polare indetta dalla organizzazione centrale dell’Anno Polare Internazionale e dedicata gli oceani polari.

Non tutte le attività previste si son potute svolgere per una serie di problemi di carattere organizzativo che non siamo riusciti a superare. Ce ne scusiamo con le scuole che intendevano partecipare..

Si è svolta invece regolarmente, come programmato, la conferenza presso la sede di Genova del Museo Nazionale dell’Antartide. Qui hanno partecipato alcune scuole e due relatori che hanno parlato dell’importanza dai punti di vista biologico e climatico degli oceani polari.

C’è fermento, c’è fermento…..

Due-tre news dal pianeta smilla:

1. continua il lavoro nelle scuole e con grande intensità!

Giungono notizie da ANCONA, con cui abbiamo fatto recentemente un paio di icontri in videoconferenza, da ROVERETO (TN) dove si è svolto la settimana scorsa la mostra conclusiva del progetto Flexhibit della Media Halbehrr (che soddisfazione!), da MEZZOLOMBARDO (TN) dove invece il percorso Flexhibit continua e gli studenti ne sanno talmente tanto che son diventati dei piccoli scienziati polari, da CORIGLIANO (Cosenza) dove gli studenti hanno provato a fare un esperimento di scioglimento di piattaforma e calotta glaciali e infine da MONZA dove stanno realizzando un piccolo video che illustra il lavoro svolto.

Insomma, come diceva l’aviatore del film Mediterrano: “C’è fermento, c’è fermento, c’è fermento…”

Studenti di Corigliano (Cosenza) scoprono cosa succede quando una calotta glaciale e una piattaforma di ghiaccio si sciolgono

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