1.14 ANDRILL-SMS – Diario di perforazione 2007

Diario della perforazione

Sabato 1 Dicembre

Le operazioni di perforazione sono state dichiarate ufficialmente concluse. La profondità finale raggiunta dal pozzo del progetto ANDRILL-SMS è di 1138 m.

Iniziano ora le operazioni di misurazione di alcuni parametri fisici sulle pareti del pozzo (operazioni dette di “Downhole logging” vedi messaggio del 22 Novembre per spiegazione).

Giovedì 29 Novembre

La profondità attuale della testa è di 1117 m. Nelle ultime 24 ore sono stati trovati strati di rocce particolarmente promettenti in termini di dati e informazioni scientifiche.

Mercoledì 28 Novembre

Ieri il team di perforazione ha dovuto sospendere le attività di perforazione per svolgre alcuni lavori sulla testa diamantata che si trova al termine delle aste. A causa della notevole lunghezza del pozzo, tale operazione ha comportato l’estrazione di tutte le aste e conseguentemente l’impiego di diverse ore continuative di lavoro. La profondità attuale è di 1076 m.

Martedì 27 Novembre 2007

Il team di perforazione sta continuando le attività di perforazione. Attualmente la testa si trova a 1047 m di profondità. La percentaule di recupero, in questi giorni è stata eccellente e pari al 100%.

Lunedì 26 Novembre 2007

Le attività di Downhole logging (vedi messaggio del 22) si sono concluse ed il team di perforazione ha ripreso le operazioni di perforazione. Son state reinserite le aste di perforazione del tipo piccolo (vedi spiegazione sul diario 2006 “On ice report n°7”), che consente di ottenere una carota di soli 4 cm di diametro e sono riprese (da poche ore) le operazioni di perforazioni, con lo scopo di scendere ancora di qualche decina di metri. La profondità attuale è praticamente la stessa che i ricercatori si erano prefissi di raggiungere all’inizio del progetto quindi la conclusione delle operazioni di perforazione è, comunque, molto vicina.

Venerdì 23 Novembre 2007

Continuano le operazioni di downhole loggin (vedi messaggio del 22 Novembre per spiegazione). Non mancano alcune difficoltà tecniche da superare, prima fra tutti quella dovuta al fatto che a circa 600 m di profondità è stata trovata una ostruzione del pozzo che sta ostacolando l’avanzamento della sonda.

Giovedì 22 Novembre 2007

L’attività di perforazione ha registrato uno stop mentre la testa si trova a poco meno di 1000 m di profondità. Questa pause durerà due tre giorni per consentire l’invio all’interno dello strettissimo pozzo, della strumentazione montata su una sonda, che consente di svolgere le operazioni di downhole logging. Detto in soldoni, si tratta di un’apparecchiatura composta da diversi strumenti che permettono di fare alcune misure sulle rocce che formano le pareti interne del pozzo. I parametri determinati sono gli stessi che vengono misurati anche sulle rocce della carota (Vedi sezione “Team proprietà fisiche“) . L’interpretazione di questi dati consente di arricchire e completare il quadro delle informazioni acquisite con lo studio delle carote stesse.

Martedì 20 Novembre

La profondità raggiunta è attualmente di -973 m. La litologia osservata in questo intervallo è diamictite (vedi foto e descrizione) inoltre sono stati rinvenuti recentemente, anche alcuni livelli a pietra pomice. Questi livelli rivestono particolare importanza ai fini della datazione assoluta e finora durante la corrente campagna sono stati trovati con una frequenza molto minore rispetto all’anno scorso.

Lunedì 19 Novembre

La profondità attuale è di -931 m dal fondale marino. E’ stato deciso di continuare la perforazione fino al 23, successivamente inizierà l’attività del team che analizza le pareti del pozzo. Dopo si riprenderanno le operazioni di perforazione con aste di minor diametro per altri 50 m circa di profondità.

Le operazioni di perforazione cesseranno, comunque, il 1 Dicembre 2007.

Sabato 17 Novembre

La perforazione ha subito una accelerazione sia in termini di profondità che di percentuale recuperata. Nelle ultime 24 ore infatti son stati recuperati 48 metri di carota con una percentuale del 100%. La testa attualmente si trova a -861 metri e si è assistito ad una transizione della litologia che attualmente è argillite ma del tipo omogeneo. Per il momento non si farà il cambio della sezone delle aste.

Presumibilmente la perforazione terminera il 23 di Novembre, dopodichè il team che analizza le pareti del pozzo inizierà il proprio lavoro.

Venerdì 16 Novembre

La litologia estratta nelle ultime 2 ore appartiene alla tipologia delle argilliti. Nelle ultime 24 ore son stati estratti24 metri, con una parecentuale di recupero inferiore alla media e di circa il 94%. Con ogni probabilità il cambio di diametro delle aste di perforazione (vedi il report n°7 del diario di perforazione 2006), con il passaggio a quelle di minor sezione verrà anticipato rispetto a quanto previsto.

Giovedì 15 Novembre

Profondità corrente -794 metri dal fondale marino.

Mercoledì 14 Novembre

Profondità attuale della testa 768 m. La litologia prevalente delle carote estratte continua ad essere la diamictite.

Martedì 13 Novembre

Il pozzo attualmente è a 717 metri di profondità. Il team di sedimentologia è arrivato a descrivere le carote fino alla quota di -600m. La diamictite continua ad essere molto abbondante e il dato più interessante che emerge finora è la inaspettata povertà mostrata dai sedimenti (nell’intervallo 0-600 m) in termini di diatomee. Al contrario della scorsa campagna di perforazione durante la quale erano state trovate addirittra le diatomiti: rocce costituite interamente da diatomee fossili (vedi report n°6 del diario di perforazione 2006). Sono al contrario piuttosto abbondanti i macrofossili.

Lunedi 12 Novembre

Una settimana fa il team ANDRILL aveva fatto fronte ad un problema di perforazione dovuto al fatto che i sedimenti erano molto incoerenti e causavano non pochi problemi al team di perforazione. Dopo l’indurimento di tali strati tramite cementificazione, le operazioni di perforazione sono continuate a ritmo molto spedito.

Purtroppo le condizioni meteo continuano ad essere pessime e hanno costretto ad uno stop delle attività di perforazione. A Mc Murdo si sono verificate addirittura delle condizioni meteo classificate come Condition 1 che, normalmente, capitano solo durante l’inverno australe.

Per capire cosa vuol dire, prova a dare un’occhiata a questo incredibile video registrato a Mc Murdo con meteo “Condition 1”.

Oltre alla perforazione, sono state sospese, come recita il regolamento, tutte le operazioni della base antartica, inclusi i collegamenti aerei con la Nuova Zelanda che normalmente avvengono con frequenza quotidiana.

La testa di perforazione si trova a -670 m sotto al fondale marino.

Nel frattempo il team di sedimentologia ha continuato la descrizione delle carote e nelle ultime 24 ore ha descritto quelle dell’intervallo compreso tra -537 e -567 metri di profondità. La litologia dominante in questo intervallo è la diamictite sia in forma stratificata che non. Sono stati anche osservati livelli di argilliti e arenarie. In queste ultime vi sono fossili e tracce di bioturbazione.

Sabato 10 Novembre

54 metri di carota recuperati nelle ultime 24 ore. Percentuale di recupero del 100%. La testa si trova a una profondità di circa -650 m sotto al fondale marino.

Venerdì 9 Novembre

Il team di perforazione ha recuperato 36 metri di carota nelle ultime 24 ore. La testa di perforazione si trova attualmente a -551 m sotto al fondale marino. Le condizioni meteo continuano ad essere pessime, soprattutto il vento è particolarmente violento e non accenna a placarsi. Se le condizioni non miglioreranno, si dovranno sospendere ancora le attività di perforazione.

Giovedì 8 Novembre

Ieri la base antartica americana di Mc Murdo, sede della ricerca ANDRILL, è stata investita da condizioni meteo particolarmente avverse. Per la prima volta le condizioni meteo sono state classificate come “Condition 1” le peggiori. Tutte le attività della base sono quindi state sospese, come previsto dal regolamento della base antartica.

Martedì 6 Novembre

La testa di perforazione si trova attualmente a -441 metri sotto al livello del fondale marino. Nelle ultime ore il team di perforazione ha cambiato la testa di perforazione e per questa ragione ha estratto tutte le aste di perforazione. Durante questa operazione si sono formate delle lacune nelle pareti interne del pozzo. Questo fatto ha determinato una maggiore perdita di fluidi di perforazione. Sempre a causa di questo fatto non sarà possibile (come previsto) introdurre le strumentazioni necessarie che permettono di acquisire immagini delle pareti interne del pozzo.

Lunedì 5 Novembre

Continua l’attività di perforazione. Nelle ultime 24 ore sono state estratte quasi 50 m di carote. Le litologie osservate sono quelle attese e di tipologie scarsamente consolidate come ad esempio: argilliti, sabbie e/o arenarie poco litificate. Il recupero dei fluidi di perforazione è buono e oggi si sostituirà la testa di perforazione. Durante questa operazione si invieranno all’interno del pozzo degli strumenti in grado di acquisire immagini delle pareti interne.

Domenica 4 Novembre

Sono riprese le operazioni di perforazione. Attualmente la testa, che si trova attorno ai -400m sotto al fondale marino, sta attraversando uno strato piuttosto spesso che è stato cementificato nel corso delle operazioni dei giorni precedenti.

Sabato 3 Novembre

La testa di perforazione attorno ai -350 m (di profondità dal fondale marino) ha incontrato, inaspettatamente, uno strato di sedimenti incoerenti che si sono mescolati ai fluidi di perforazione provocando uno stop delle operazioni di perforazione.
Sembra che la lente di sabbia incontrata sia dello spessore di alcune decine di metri ed ha costretto il team di perforazione ad inviare del cemento sul fondo del pozzo. Il cemento una volta indurito ha conferito a tutto lo strato la consistenza adatta a continuare la perforazione e a mantenere una buona ermeticità del circuito dei fluidi di perforazione. Attualmente la perforazione è ripresa da -388 m di profondità.

Venerdì 2 Novembre

Continuano gli strati incoerenti di sedimenti o rocce scarsamente litificate. Il materiale si mescola ai fluidi di perforazione causando non pochi problemi. Per cercare di ovviare a tale inconveniente è stata aumentata la densità dei fluidi stessi (vedi la descrizione dei costituenti dei fluidi di perforazione) . La testa si trova attorno ai -400 m di profondità sotto al fondale marino.

Giovedì 1 Novembre

La testa ha incontrato uno strato di sedimenti incoerenti. Per il momento non è possibile riportare alla superficie alcuna carota a causa della inconsistenza del materiale attraversato.

Domenica 28 Ottobre 2007

Oggi non sono state estratte carote. Il cemento dovrebbe terminare di indurirsi nella tarda mattinata di oggi. Il team di perforazione prevede che domani mattina arrivino le prime carote.

Sabato 27 Ottobre

Il cemento si sta indurendo. Non sono state estratte carote. Le prime arriveranno nella mattina di Lunedì.

Venerdì 26 Ottobre

La testa di perforazione si trova a -223 metri di profondità sotto al fondale marino. Il team ha deciso di cementare e procedere con il cambio delle aste di perforazione. Verrà inviato del cemento sul fondo e successivamente si continuerà la perforazione con delle aste di diametro minore. Sono previsti quindi due giorni di stop delle attività di perforazione.

Giovedì 25 Ottobre

La testa di perforazione si trova a circa -200m di profondità sotto al fondale marino. Si avvicina il momento in cui si dovrà cambiare diametro delle aste di perforazione passando da quelle di tipo PQ a quelle di tipo HQ da cui si ottengono carote di 63 mm di diametro. Per maggiori spiegazioni di questa fase, vedi il report n°7 del diario di perforazione 2006

Mercoledì 24 Ottobre

25 metri di carote recuperati nelle ultime 24 ore. Nella giornata di oggi si dovrebbe oltrepassare quota -200m sotto al fondale marino.

Martedì 23 Ottobre

La testa di perforaizone si trova attualmente a -164 metri sotto al fondale marino. Nelle ultime 24 ore son stati recuperati 20 metri circa. Il team di perforazione prevede di cementare ad una quota compresa tra i -200 e i -250 m. Le operazioni di cementificazione dureranno 2 giorni e costringereanno ad uno stop di tutte le operazioni. In questo periodo non verranno estratte carote.

Lunedì 22 Ottobre

La testa di perforazione si trova attualmente a -140 m. Nella giornata di ieri si sono fermate le operazioni di perforazione per consentire l’introduzione all’interno del pozzo degli strumenti di acquisizione delle immagini delle pareti del pozzo. Queste immagini verranno utilizzate per la orientazione delle carote estratte. La orientazione è una fase necessaria per la interpretazione dei dati acquisiti dal team delle proprietà fisiche

Domenica 21 Ottobre

La testa di perforaizone si trova a -116 m. Il materiale incontrato finora è di consistenza piuttosto morbida. Sono stati estratti 25 metri nelle ultime 24 ore.

Sabato 20 Ottobre

La profondità attuale è di -94 m sotto al fondale marino. Le operazioni stanno procedendo con un leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista.

Venerdì 19 Ottobre

La profondità attuale è di -72 metri sotto al fondale marino. Le rocce incontrate in questi giorni corrispondono alla tipologia denominata diamictite.

Giovedì 18 Ottobre

Le perdite di fluidi di perforazione registrate nei giorni scorsi non si sono arrestate. Si è deciso di fermare la perforazione e svolgere alcune operazioni mirate a contenere tale fenomeno. Attualmente tali perdite sono molto minori e la profondità attuale è di -55m.

Mercoledì 17 Ottobre

La testa di perforazione si trova ora a -43m. Si sta continuando a recuperare carote al passo di un metro per volta.

Martedì 16 Ottobre

Le aste di perforazione sono infisse nel fondale e hanno oltrepassato il bordo del sea riser. Attalmente si trovano a -30m. Stanno continuando a verificarsi i problemi con i fluidi di perforazione. Si sta procedendo a portare in superficie le carote al passo di un metro per volta anzichè 3 con lo scopo di contenere le perdite di materiale e aumentare la percentuale di recupero.

Lunedì 15 Ottobre

Il cemnento ha raggiunto un buon grado di durezza e la perforazione è iniziata. La circolazione dei fluidi che inizialmente era buona sta peggiorando progressivamente. In questo momento la perdita di fluidi è cospicua e, allo scopo di contenere tali perdite, i fluidi sono stati addizionati di un materiale che dovrebbe migliorare la situazione.

Domenica 14 Ottobre

Il cemento si sta progressivamente indurendo e nella tarda mattinata di oggi dovrebbero iniziare le operazioni di perforazione.

Sabato 13 Ottobre 2007

Il sea riser ora si trova infisso per 15 metri circa nel fondale marino ed è stato cementato al fondale stesso.

Giovedì 11 Ottobre

Il sea riser (vedi la spiegazione di che cos’è) è ancora infisso nel fondale marino ma non si riesce a conficcarlo in profondità. Son stati recuperati circa 2 m di carota.

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Stanare idee per le scienze a scuola. Fino ai poli