9 Gennaio 2012 Succede veramente

E’ successo. Anzi sta per accadere.

Stasera alle ore 20 un insegnante italiano di scienze (Mariacira Veneruso dell’Istituto Comprensivo Como-Rebbio) prenderà  un aereo che la porterà in Antartide, al seguito della 27esima spedizione Antartica italiana, presso la base scientifica italiana Mario Zucchelli. Qui avrà due compiti: collaborare allo svolgimento di una ricerca scientifica e spiegarla alle scuole attraverso il suo blog e una serie di progetti e attività  didattiche.

Questo progetto è figlio di una idea molto semplice: se per gli studenti è possibile (necessario) imparare in modo diverso, più’ attivo e coinvolgente, perchè non lo dovrebbe essere anche per gli insegnanti e il loro aggiornamento professionale? E’ un’idea stramba ma già provata.

L’ha messa in pratica con successo la ricerca scientifica ANDRILL che nel 2006 e 2007 mandò 15 insegnanti di 4 nazioni in Antartide con lo stesso scopo e che hanno sviluppato progetti didattici specifici. Io ebbi la fortuna di essere tra loro e da quel momento ho fatto di tutto, con la collaborazione di Carlo Ossola del Museo Nazionale dell’Antartide, per far ripetere quell’esperienza ad altri insegnanti.

A distanza di 5 anni esatti e grazie alla leggendaria perseveranza di Carlo, l’impegno del Museo Nazionale dell’Antartide, del PNRA e di parecchi altri enti, quel desiderio è diventato realtà . Prenderà  la forma di un altro insegnante (Mariacira, appunto) che, come si può leggere sul blog, non osava nemmeno sperare di esser selezionata per l’Antartide.

La selezione è stata condotta a partire dai 12 insegnanti italiani che hanno partecipato alla prima edizione della SPEs – la Scuola Polare estiva per insegnanti (a loro volta selezionati tra circa 60 richieste di partecipazione). Il progetto della SPES, realizzato dal Museo Nazionale dell’Antartide, è stato finanziato dal PNRA (Programma nazionale di Ricerche in Antartide) e rappresenta  il primo progetto interamente didattico finanziato dal programma antartico nazionale.

Un momento della SPEs (Genova, Luglio 2011)

Presso la base antartica italiana Mariacira giungerà dopo due giorni di voli aerei che la porteranno in Nuova Zelanda a Littleton il porto di Christchurch. Qui verrà  imbarcata sulla nave Italica con cui affronterà la traversata dell’Oceano Meridionale, e dopo circa 10 giorni, raggiungerà alla base antartica italiana situata a Baia Terranova. Verrà quindi coinvolta nella ricerca scientifica LTER (Long Term Ecological Research) coordinata dal Prof. Povero della Università degli Studi di Genova. Collaborerà  allo svolgimento della attività di monitoraggio ambientale marino e al tempo stesso condurrrà  alcune attività didattiche a distanza rivolte a tutte le scuole italiane. Lo scopo è quello di spiegare la ricerca LTER e anche l’importanza e la necessità dello studio di questi ambienti.

Ecco alcune delle attività svolte da Mariacira nei prossimi giorni:

  • spiegare attraverso il blog, il suo viaggio e l’avventura antartica
  • realizzare  alcuni semplici laboratori didattici che gli insegnanti partecipanti potranno usare per spiegare in classe il ruolo del ghiaccio marino nell’ecosistema marino polare
  • realizzare “Sun Shadow Project” un piccolo progetto didattico collaborativo di raccolta e studio di dati astronomici (in collaborazione con la International Polar Foundation)
  • partecipare a videoconferenze e chat con le scuole italiane

Al ritorno dall’Antartide previsto per la fine di Febbraio, Maricira verrà coinvolta in una serie di iniziative con lo scopo di far ricadere su tutta la comunità scolastica gli effetti positivi della sua esperienza.

Si perchè l’idea stramba di partenza funziona e non è per niente bislacca. Ci hanno creduto anche tutti gli enti che sostengono il progetto e cioè il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo dell’Insegnante e il Museo delle Scienze di Trento.

La edizione italiana dei materiali Flexhibit (“Antartide e i segreti del clima”)

A tutte le scuole/insegnanti partecipanti ricordiamo le seguenti risorse principali che sono disponibili per svolgere (presto e bene) in classe i temi delle Scienze Polari

  1. Il pacchetto “L’Antartide e i segreti del clima” (Flexhibit). Un DVD, 5 poster e un libro di 230 pp, in italiano, che spiega come realizzare in classe semplici e collaudatissimi laboratori didattici su temi polari. Distribuito gratuitamente richiedendolo su questa pagina del sito Flexhibit
  2. Laboratori didattici della SPEs. Tutti i partecipanti alla prima edizione della SPES hanno realizzato dei laboratori didattici originali sui temi delle Scienze Polari
  3. I pacchetti didattici smilla. Nella sezione smilla-temi potete trovare dei pacchetti destinati agli insegnanti. Consigli, risorse e indicazioni da insegnante a insegnante per mettervi nelle condizioni di preparare presto e bene lezioni e laboratori

Segnaliamo infine il gruppo Facebook della SPEs per seguire il lavoro di MariaCira e di tutta la rete di insegnanti polari italiani.

Forza Cira, siamo tutti con te !

Matteo Cattadori