Brividi a Oslo

ciao a tutti!
Vi vogliamo raccontare una serata da brivido vissuta ieri.
Seguitemi.
Ci troviamo a Oslo alla conferenza internazionale di chiusura dell’anno polare internazionale (International Polar Year). Siam qui noi tre del museo: io, bruno e cristiana per partecipare a un evento dedicato agli insegnanti di scienze polari che si chiama PolarTeachers.
Ieri sera l’organizzazione ci ha caricato tutti (circa 200 persone) su una piccola nave e ci ha portato in giro per il fiordo di Oslo. Cielo sereno, sole caldo e un venticello leggero. Il ponte della nave e ras pieno di tavoli e panche, in un angolo servivano birre medie e gamberetti lessi, in un altro un paio di musicisti suonavano.

Il ponte della nave e sullo sfondo, sulla riva la casa di Amudsen
Il ponte della nave e sullo sfondo, sulla riva la casa di Amudsen

Si respirava un’aria splendida. Eravamo tutti ansiosi di conoscere altre persone e di raccontarcela fregandocene delle difficoltà linguistiche (reciproche)
Risaliamo il fiordo e subito ci troviamo fuori dalla città. Sulla riva che ci sfila accanto finiscono npresto le strutture portuali e vengon sostituite da graziose casette affacciate sul mare e immerse nel bosco.
A un certo punto la nave si ferma davanti a una di queste. nel piazzale antistante si trova un capannello di gente. dalla nostra nave si cala un gommone e un marinaio va a prendere sulla riva un signore e lo porta a bordo. Avrà circa 60 anni, capelli pochi e bianchi e uno sguardo vispo. Si mette sul palco e ci racconta che è il direttore dello consiglio delle ricerche norvegese.
Ci racconta che quella casa è la casa museo di Rohald Amudsen.
Brivido.
Nientepopodimenoche. Amudsen in persona, il celebre esploratrire norvegese che per primo raggiunse il polo sud nel 1911, durante l’epica gara con l’inglese Scott.
Brivido.
Ci racconta che esattamente un secolo fa alla stessa ora, alla sera del 6 Giugno 1910 Amudsen aveva invitato in quella stessa casa tutti i partecipanti a quella spedizione antartica con le rispettive famiglie per la Jubilee Night. Lo scopo era quello di vivere una serata in compagnia, prima della grande e tremenda avventura del viaggio polare. Da dove, onestamente, nessuno avrebbe potuto giurare che sarebbe sicuramente tornato vivo…
Al termine della cena verso mezzanotte, tutti si imbarcarono sulla nave Fram e puntarono verso Sud. Tra mille vicissitudini.
Ieri il capannello di gente davanti alla casa era formato da tutti i parenti dei membri della spedizione, che erano stati convocati per ricordare quella famosa Jubilee Night nello stesso luogo , giorno e ora a un secolo esatto di distanza..

A questo punto tutti noi che ascoltavamo in silenzio il racconto di questo signore abbiamo tutti, esattamente in quel momento, sentito un lungo brivido correrci lungo la schiena.
Con le birre in mano abbiamo guardato negli occhi il vicino e siamo ammutoliti. Letteralmente.
Siamo rimasti congelati dalla emozione di quel ricordo.
Rimaniamo in un lungo silenzio mentre la nave ci riaccompagna in porto al calare del sole.
In silenzio .

Oslo. Punto.

Dall’ 8 al 12 di questo mese si svolgerà la “Oslo IPY Science Conference”. E’ la conferenza scientifica di chiusura dell’Anno Polare Internazionale 2007-08 dove si cercherà di tirare un pò le fila di questo evento che ha coinvolto migliaia di persone in tutto il mondo grazie a una miriade di iniziative sia di ricerca scientifica vera e propria che di divulgazione.

Siccome gli eventi di divulgazione scientifica svolti nelle scuole son stati numerosissimi in tutto il mondo, gli organizzatori del convegno han pensato bene di organizzare un evento dedicato a questo mondo e che si chiama PolarTEACHERS.

Hanno selezionato 120 insegnanti che han svolto con i propri studenti un’iniziativa (un progetto, un laboratorio o qualsiasi altro tipo di lezione) di studio delle aree polari. Questi “insegnanti polari” potranno partecipare, a un prezzo molto conveniente, sia al convegno scientifico vero e proprio e sia ad una due giorni che si svolgerà appena prima, dal 6 all’8 Giugno, dedicata eslusivamente a laboratori, presentazioni e incontri con lo scopo di scambiarsi esperienze ed idee.

Gli organizzatori di PolarTEACHERS hanno selezionato progettosmilla e due suoi insegnanti, Cristiana Bianchi e Bruno Robol tra i 120 fortunati che parteciperanno a questo incontro, tra le quasi 400 domande pervenute.
Morale: siamo in partenza per la Norvegia con Cristiana e Bruno e grazie al Museo Tridentino e alla amministrazione scolastica che hanno trovato risorse e modo di concedere la partecipazione in un periodo dell’anno, tra l’altro, densissimo di impegni scolastici.
Abbiamo una missione da compiere: vogliamo tesimoniare, con i nostri due poster e la nostra presentazione tutto il lavoro fatto in questi 4 anni di progettosmilla.it dalle circa 80 scuole coinvolte. Per questo motivo abbiamo una leggera “ansia da prestazione” ma siamo certi della qualità e quantità del lavoro svolto.

Non possiamo fallire e non falliremo!